DOMANDE FREQUENTI

Epar è l’ente paritetico intersettoriale e confederale di riferimento della contrattazione collettiva Cifa-Confsal. Da aprile 2023 è iscritto al repertorio nazionale degli organismi paritetici (Decreto 51 11/04/2023). Opera per garantire alle aziende italiane servizi di qualità e un contesto organizzativo per un lavoro sicuro ed efficiente. Interviene nei processi di certificazione e di conciliazione, eroga prestazioni sociali in favore dei lavoratori. Sostiene la promozione delle pari opportunità.

Cifa Italia è una confederazione di federazioni autonome, apartitica e indipendente. Risponde alle esigenze delle imprese e degli imprenditori italiani attraverso una contrattazione innovativa e di qualità, un’assistenza puntuale e un’offerta di servizi vasta e di valore.

Confsal è una confederazione sindacale autonoma nata nel luglio del 1979 per volontà delle federazioni SNALS e UNSA che, con questo atto, hanno posto le basi per l’unificazione del sindacalismo autonomo italiano. Ancora oggi, Confsal opera come principale punto di riferimento di tale sindacalismo.

Le aziende che applicano un contratto Cifa-Confsal sono obbligate a versare il contributo per l’adesione a Epar o, in alternativa, a erogare l’EDR. È possibile scegliere Epar anche se si applica un Ccnl diverso.

Aderire all’ente bilaterale, significa adempiere all’obbligo del datore di lavoro nei confronti del diritto contrattuale maturato da ogni lavoratore di natura retributiva, usufruendo dei servizi e delle prestazioni gratuite e finanziate da Epar.

La scelta del cambio dell’ente bilaterale spetta solo al datore di lavoro.

No, di entrambe le parti. Le commissioni si esprimono in attuazione dei Ccnl e della legge.

Sì. L’azienda ha piena libertà di scelta riguardo all’ente bilaterale a cui aderire.

Sì. Per farlo deve inviare una disdetta formale all’associazione sindacale/datoriale a cui appartiene. Se l’azienda non aderisce a nessuna associazione che ha sottoscritto il Ccnl, è libera di scegliere l’ente bilaterale che ritiene migliore in termini di prestazioni e servizi.

Le imprese che non versano a nessun ente bilaterale, sono tenute - da contratto - a corrispondere al lavoratore un EDR (Elemento Distinto della Retribuzione) in aggiunta alla retribuzione. Gli organi di vigilanza che, in fase di ispezione, verifichino che il datore di lavoro ha omesso sia il versamento all’ente bilaterale sia il pagamento dell’EDR, richiederanno all’azienda i contributi non versati degli ultimi 5 anni per ogni lavoratore.

No. È possibile aderire a un qualsiasi ente bilaterale indipendentemente dal tipo di contratto applicato.

I contributi associativi sono determinati dalla tipologia di contratto applicato. Di norma, il contributo è pari allo 0,10% su paga conglobata per 12 mensilità a carico del lavoratore (0,50% a carico dell’azienda).

L’adesione del lavoratore avviene automaticamente con l’adempimento mensile dell’azienda per ciascun lavoratore in forza (versamento del contributo tramite F24 e invio del rispettivo Flusso Uniemens).

Tra i principali vantaggi ci sono le tutele derivanti dal contratto e tutti gli strumenti della bilateralità per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori. Inoltre, i lavoratori possono accedere ai bandi annuali per le prestazioni sociali (natalità, nuzialità, asilo nido, laurea, libri scolastici, ecc).

Il datore di lavoro può aderire a Epar a seguito dell’applicazione di uno dei contratti Cifa-Confsal o, indipendentemente dal Ccnl applicato, può farlo in modalità volontaria.

I contributi associativi sono determinati dalla tipologia di contratto applicato. Di norma, il contributo è pari allo 0,50% su paga conglobata per 12 mensilità a carico del datore di lavoro (0,10% a carico del lavoratore).

L’adesione a Epar si formalizza attraverso la sottoscrizione di un modulo scaricabile qui e il versamento della quota associativa. La quota di adesione è versata con le stesse modalità e scadenze previste per il pagamento dei contributi previdenziali, ovvero tramite il Modello F24, utilizzando il codice “EPAR”.

L’adesione a Epar si formalizza attraverso la sottoscrizione di un modulo scaricabile qui e il versamento della quota associativa. La quota di adesione è versata con le stesse modalità e scadenze previste per il pagamento dei contributi previdenziali, ovvero tramite il Modello F24, utilizzando il codice “EPAR”.

Il costo dell’adesione a Epar è ammortizzato, nel corso di ogni anno, dai servizi che l’ente mette a disposizione del datore di lavoro come, ad esempio, l’accesso a tariffe agevolate per i servizi di conciliazione e di certificazione. Inoltre, con il nuovo Avviso Academy, anche le pmi possono costruire un ambiente formativo in risposta ai bisogni dei propri dipendenti (finanziamenti fino al 70%).

No, dipende dal tipo di adesione. Se l’adesione scaturisce dall’applicazione del contratto allora bisogna aderire per la durata in cui applico il contratto e quindi usufruire delle tutele che ne derivano. Se l’adesione è volontaria, invece, è possibile interromperla in ogni momento inviando una comunicazione via pec alla segreteria nazionale dell’ente.

Sì. Il contributo relativo alle somme diverse dalla previdenza complementare è da versare con l’UniEmens in “DenunciaAziendale/AltrePartiteADebito” con codice causale M980 per la generalità dei dipendenti. Il contributo si calcola sulla quota parte aziendale.

No. Per ottenere forme di solidarietà bilaterale è necessaria la regolarità contributiva verso il fondo di solidarietà; la scelta dell’ente bilaterale è libera.

No. L’EDR è un elemento retributivo che sostituisce la contribuzione all’ente bilaterale.No. Per ottenere forme di solidarietà bilaterale è necessaria la regolarità contributiva verso il fondo di solidarietà; la scelta dell’ente bilaterale è libera.